Rifugio Bosio Galli - 2086 m

  1. Storia
  2. Accesso

La Sezione lo intitolò al suo primo Presidente Carlo Bosio. E' una costruzione in muratura ingrandita nel 1958 e ampliata recentemente con un locale invernale sempre aperto, intitolato al compianto socio Dino Galimberti, dal 1997 è stato aggiunto al cognome Bosio, quello della figlia Anna Galli. E' una costruzione di due piani ed ha 50 posti letto. Il rifugio è punto di partenza della 2° tappa dell'Alta via della Valmalenco.

I° itinerario: facile su sentiero - tempo ore 3
Da Chiesa Valmalenco si prende la carrozzabile che sale a Primolo, ma al primo tornante si lascia imboccando una strada a fondo naturale che porta ad un parcheggio. Più avanti la strada che sale all'Alpe Lago è chiusa da una sbarra e può essere percorsa solo da chi possiede l'autorizzazione. Conviene quindi seguire la vecchia mulattiera che risale un bellissimo bosco di grossi larici e di pini mughi. La mulattiera, seguendo in parte i pali della linea elettrica, entra nel vasto piano dell'Alpe Lago 1614 m., antico bacino lacustre con molte casette sparse ed una chiesetta (qui si giunge pure comodamente da Primolo per il sentiero). Il sentiero, sempre ben segnato, passa davanti alla chisetta dell'Alpe e, dopo averne contornato i prati, sale nel bosco di conifere alla sommità del costone che unisce l'Alpe Mastabia al Castellaccio ed entra nella Val Torreggio tagliando il ripido fianco sinistro idrografico della valle. Fuori del bosco, poco dopo aver incontrato il sentiero che sale da Torre S. Maria, si passa accanto alle baite dell'Alpe Airale 2097 m., infine, destreggiandosi tra grossi blocchi, si arriva ad un ponticello sul Torreggio, di la dal quale si raggiunge il Rif. Bosio-Galli a 2086 m.

II° itinerario: facile su sentiero - tempo ore 2
Entrati in Torre S. Maria, si attraversa la frazione di San Giuseppe e si prosegue per la strada silvo-pastorale che sale fino all'Alpe Piasci. Il percorso (9 km circa), non è dei più agevoli, ma si copre ugualmente anche con un automobile normale in circa 45 minuti. Posteggiata l'auto senza difficoltà si prosegue per una mulattiera che in 15 minuti porta al grande alpeggio dei Piasci. Puntando decisamente verso la destra del Rif. Cometti, si prende il sentiero che conduce al rifugio Bosio-Galli; una bella sbuffata di mezz'ora ci permette di superare il punto più ripido, ma ormai siamo a quota 1900 m., ed il più è fatto. Ora il sentiero si snoda tra una vegetazione particolarmente rigogliosa ed i torrenti che scendono dal monte Arcoglio che, salendo, è alla nostra sinistra, sono immersi in un paesaggio di rara bellezza. Il pino cembro, qui particolarmente presente e larici altissimi, di tanto in tanto lasciano spazio a grandi macchie pianeggianti, come l'Alpe Palù, regno del cervo e del ginepro. Ormai la vista imponente dei Corni Bruciati, del Pizzo Cassandra e l'impetuosità del torrente Torreggio ci assicurano che solo pochi minuti ci separano dal rifugio. E' trascorsa solo poco più di un'ora da quando abbiamo lasciati i Piasci, ma questa splendida natura può trasformare i minuti reali in secondi o in lunghe meravigliose ore.


Importante

L'uso del sacco lenzuolo è OBBLIGATORIO per il pernottamento in Rifugio

Important

L'utilisation d'un drap de couchage personale est OBLIGATOIRE pour passer la nuit dans le Refuge

Wicthig

Ein personalicher herberg-sack ist BEI der ubernachtung in der Hutte zu benutzen

Important

The use of a personal sleeping sheet is COMPULSORY for the overnight stay in Refuge

Regolamento Rifugi
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Club Alpino Italiano

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Lo Scarpone

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C.A.I. Lombardia

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C.A.I. Lombardia - Salire

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Sede

Via Lampugnani, 78
20832 Desio MB

Tel.: +039 0362 621668
e-mail: caidesio@caidesio.net 

 

Orari

Orari apertura sede:
Mercoledì dalle 21.00 alle 22.30

Gruppo Maltrainsem:
ogni primo e terzo Martedì di ogni mese dalle 16.30-18.00

 

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